Il più delle volte il medico suggerisce di prendere la pillola per la pressione al mattino, quasi un prepararsi ad affrontare una giornata di “alta pressione”, mentre durante la notte, col rallentare delle funzioni fisiologiche, tenere la pressione sotto controllo sembrerebbe essere più facile.
Il ragionamento non fa una grinza, ma uno studio importante ha dimostrato che probabilmente è vero il contrario: prendere la pillola per la pressione al momento di coricarsi dimezzerebbe il rischio di infarto, ictus e morte per problemi cardiovascolari rispetto ad una somministrazione al mattino. Una differenza davvero importante.
Sono stati osservati quasi 20.000 pazienti per diversi anni. Era già noto che una pressione minore durante la notte poteva avere un effetto protettivo, così come una marcata differenza tra quella diurna e quella notturna, ma la questione non era mai stata analizzata con grande attenzione, cioè tenendo in considerazione anche importanti fattori come età, sesso, abitudine al fumo, problemi cardiovascolari già manifestati ecc.
I risultati comunque sono importanti: meglio prendere la pillola per la pressione alla sera che al mattino. L’impatto sulla pressione sanguigna durante il giorno è simile, ma la pressione di notte è leggermente più bassa e maggiore la differenza tra giorno e notte. Come se il sistema cardiovascolare apprezzasse un riposo un po’ più profondo di notte, adattandsi così meglio anche agli stress diurni. Anche la funzionalità renale, altro fattore di rischio, pare migliorata. La conclusione è che il rischio di eventi gravi si riduce notevolmente.
Manca ancora la spiegazione dei meccanismi fisiologici di tutto questo, ma sempre più la “cronobiologia”, cioè la scienza che studia la variazione delle risposte biologiche a seconda dei ritmi circadani, i ritmi che regolano le nostre funzioni biologiche al variare dell’ora del giorno (o della notte), si dimostra interessante e potenzialmente preziosa. Le motivazioni per cui, ad esempio, non è opportuno assumere del cortisone nel pomeriggio o alla sera sono facilmente correlabili alle variazioni naturali dell’ormone nell’organismo; nel caso della protezione dall’ictus e dall’infarto non ci sono invece ipotesi altrettanto facili. Per le pillole per la pressione i dati sembrano dimostrare una differenza di efficacia tra mattina e sera come si usassero due farmaci diversi. D’altra parte, anche il nostro corpo lavora in modo piuttosto differente quando siamo svegli rispetto a quando dormiamo. È quindi abbastanza plausibile che la dinamica del farmaco nel corpo – il suo metabolismo e la sua distribuzione – possa variare in maniera importante.
Ai pazienti il dettaglio importa fino ad un certo punto: l’importante è prendere le pillole per la pressione la sera in modo da ottenere un beneficio maggiore.
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