Col caldo iniziano le vittime della pressione bassa: soprattutto giovani donne, ma non solo. Debolezza, vertigini ci si alza di scatto, nausea, un senso di malessere che peggiora il fastidio che deriva dal caldo.
Cosa si può fare? Qualcosina, ma abbastanza poco.
Ci sono alcuni farmaci che il medico può prescrivere nel caso di crisi importanti. Il problema è che hanno un’efficacia limitata a poche ore e tipicamente danno assuefazione nel giro di poco tempo, cioè dopo un po’ ci si abitua e non funzionano più. È un problema che è strettamente legato al loro meccanismo d’azione e quindi inevitabile.
Rimedi naturali: anche qui non c’è molto che abbia un’adeguata sicurezza. La loro efficacia è molto legata alla genetica individuale, cioè lo stesso rimedio può essere utile in alcuni e meno in altri.
Ad esempio per certe persone un caffè ogni tanto può servire, ma come accade per i farmaci ha un’efficacia limitata nel tempo.
La liquirizia è abbastanza famosa per favorire un aumento della pressione sanguigna, ma in realtà funziona a dosaggi accettabili solo in una piccola frazione di persone, probabilmente geneticamente predisposte.
Un altro rimedio è il macerato glicerico di Ribes Nigrum, lo stesso che si usa per l’allergia. 50 gocce in poca acqua tre volte al giorno possono essere d’aiuto, o almeno si può provare: se funziona si può usare anche a lungo perché non ha i problemi di assuefazione evidenti con i farmaci.
Qualche volta sono di aiuto anche i sali minerali, cioè semplicemente una reidratazione con un dei sali di potassio.
Le buone abitudini: naturalmente alzarsi lentamente, ma anche tenere attivo il corpo facendo un’attività fisica che migliori il tono generale, come una bella passeggiata a passo veloce nelle prime ore del mattino, quando fa più fresco.
Infine mangiare leggero: la congestione legata alla digestione di cibo pesante toglie sangue dalla circolazione periferica per concentrarlo nell’addome ed anche questo non giova. L’alcool va evitato perché vasodilatatore periferico, quindi abbassa ulteriormente la pressione.
Le lacrime sono un fluido molto complesso che contiene, oltre ad acqua e sali, proteine antimicrobiche, fattori di crescita cellulari e muco protettivo. Nell’occhio secco la disidratazione porta a una maggiore concentrazione di sali, aume...
Si sa che l’osteoporosi è un problema assai diffuso e che la fragilità ossea è, soprattutto negli anziani, un problema serio:
Dopo una certa età ci sono molti motivi per valutare la condizione della propria massa ossea.
I problemi quotidiani delle persone sono talvolta materiali o economici, ma molto spesso, nella nostra società, legati al mondo delle relazioni in famiglia, sul lavoro o nella comunità in genere.
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