Creme solari, cappellino, ombrellone, maglietta…ciò nonostante quasi tutti ogni tanto ci cadiamo: una scottatura da sole è sempre possibile. Al mare perché è bello stare al fresco nell’acqua nelle ore calde, ma il sole batte; in montagna perché la bassa temperatura ci fa dimenticare che il filtro ai raggi UV dato dall’atmosfera diminuisce con l’aumentare della quota, per cui più su si sale più il sole brucia. Ciascuno ha una pelle diversa, e si sa che c’è chi si brucia e non si abbronza (fototipo 1 e 2) e viceversa, per cui le persone di pelle chiara devono proteggersi meglio.
Cosa fare quando c’è un’ustione solare?
Se la superficie è piccola il problema è minore ma comunque fastidioso. Il doposole idratante è utile ma di efficacia limitata. Meglio l’aloe (possibilmente pura), la calendula e la malva, tutti antinfiammatori naturali, o l’acqua di Comano spray (antinfiammatoria anch’essa) che ha il vantaggio di non dover toccare la pelle arrossata per essere applicata. Anche le creme al cortisone, purché per non più di due o tre giorni, sono piuttosto efficaci. Se il dolore è forte un anestetico come il Foille spray, moderando le dosi per non incorrere in effetti collaterali, può dare anch’esso sollievo (meglio non usare la crema e non usarlo sui bambini piccoli).
Impacchi di acqua fresca possono alleviare momentaneamente il dolore, ma poi è meglio proteggere immediatamente la pelle con della crema emolliente, altrimenti aumenta la sua sensibilità. Ogni pelle è diversa e ciascuno trova il suo rimedio con l’esperienza.
Se la superficie è grande il tema di fondo è quello dell’infiammazione per cui, nell’adulto, aggiungere a questi rimedi una dose di antinfiammatorio per bocca, come 400 mg di ibuprofene o un’aspirina, è un aiuto significativo.
Come sempre nell’infiammazione prima si agisce meglio è: quindi se ancora la pelle non è molto arrossata ma ci si accorge di aver preso troppo sole, applicare questi rimedi immediatamente attenua sicuramente la gravità dei sintomi. In particolare applicare dopo la doccia creme idratanti o alla calendula, creme quindi che abbiano anche un certo contenuto di grassi, diminuisce la sensibilità della pelle evitando di sommare all’infiammazione prodotta dal sole quella degli indumenti o dell’ambiente.
Attenzione ai bambini: i melanociti e i cheratinociti, che sono cellule nella pelle che possono evolvere in tumori, si formano soprattutto se le ustioni avvengono nei primi 15 anni di vita, per cui proteggere i bambini dalle ustioni solari è più importante che proteggere gli adulti.
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Tutti sanno che é fondamentale proteggere la pelle dal sole. Per evitare scottature, eritemi, invecchiamento precoce della pelle, diminuire il rischio di tumori cutanei, e nello stesso tempo godere dei vantaggi del sole (tintarella, buonu...
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