Nella maggior parte dei casi la preparazione della tisana é molto semplice: si versa dell’acqua bollente sopra l’erba e si lascia in infusione coperta per una decina di minuti.
L’importante, se si vuole che le proprietà terapeutiche delle piante siano correttamente sfruttate, é che l’erba (la droga si direbbe) sia in quantità sufficiente. Spesso infatti capita che la tisana funzioni poco solo perchè troppo blanda. Un’erba singola si dosa facilmente, per una miscela di due o tre erbe può essere sufficiente un cucchiaio colmo per una tazza, nel caso di miscele di molte erbe sarebbe necessaria una quantità molto maggiore perchè ogni singola erba deve essere in quantità adeguata. Per questo motivo si consiglia sempre di comporre miscele semplici fino a un massimo di quattro o cinque erbe, scegliendo tra componenti possibilmente affini: ad esempio semi come comino, finocchio e anice stanno bene assieme, così come miscele di radici amare, oppure foglie o fiori ad azione calmante o antispastica.
Anche per questo motivo preferiamo le confezioni di miscele della nostra farmacia alle bustine: erbe di alta qualità, formule studiate con cura e la possibilità di quantità più generose della solita piccola bustina.
Anche il tempo di infusione deve essere sufficiente: bastano cinque – dieci minuti (però non meno) per foglie e fiori, qualche minuto in più per le radici; dieci minuti anche per i semi con essenze (come il finocchio) purché coperti e possibilmente schiacciati poco prima dell’infusione.
In generale è sempre meglio fare l’infusione coperta per evitare che le sostanze volatili, come le preziosissime essenze, si disperdano.
Per radici, legni e cortecce può essere necessario fare un decotto: si pone la droga in acqua fredda per ammorbidirla, si porta all’ebollizione e la si bolle per qualche minuto. In certi casi però, come per la radice di altea o i semi di lino, é più utile fare macerare la quantità necessaria in acqua quasi fredda per mezz’ora – un’ora agitando ogni tanto: in questo modo si estraggono maggiormente le sostanze attive più utili, cioè le mucillagini, rispetto a quelle meno importanti.
Il resto lo si può scoprire poco a poco con l’uso quotidiano fino a trovare la “forma” più adatta al proprio gusto e ai propri tempi.
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