La sintesi dei dati analizzati su 62 soggetti di cui 38 hanno fatto attività Bones for Life tra 20 e 28 settimane (adesione 80% media) confrontati con 20 che hanno proseguito la loro normale attività è questa:
La mobilità migliora significativamente
La paura di cadere e la capacità cognitiva sembrano avere dei benefici dall’attività
Ansia e depressione migliorano solo nei soggetti più in difficoltà
La Densità ossea rimane uguale
L’impressione dei partecipanti è molto positiva: stanno meglio
Quindi l’attività è raccomandabile perché riduce alcuni importanti fattori di rischio per le fratture nell’anziano.
Ecco il dettaglio di ogni parametro misurato:
Test TINETTI per equilibrio e deambulazione
Equilibrio: variazione non significativa ma tendenza a premiare chi ha fatto attività ; il dato potrebbe essere casuale (13% di casualità), andrebbe confermato
Deambulazione: variazione non significativa ma tendenza a premiare chi ha fatto attività (meglio chi fa e peggio chi non fa) il dato potrebbe essere casuale (40% di probabilità che le differenze tra chi fa e chi non fa siano dovute al caso) andrebbe confermato
Analisi dei due fattori integrati (equilibrio+deambulazione): migliora consistentemente il dato riducendo la casualità al 5,2%, alle soglie della significatività statistica
Sei equilibrio che deambulazione erano in partenza molto buoni, quindi è difficile osservare un miglioramento: includendo soggetti più deboli si potrebbe vedere meglio l’efficacia
Test TUG (Time Up and Go) alzarsi da una sedia con braccioli, percorrere tre metri e ritornare a sedersi.
Il dato è significativo (3,4% di casualità) e l’attività ha riportato il valore in chi ha fatto Bones for Life in termini di normalità (8,34, inferiore cioè a 8,5 che rappresenta l’assenza di rischio di caduta) da un dato iniziale 9,22 , mentre chi non ha fatto attività è rimasto sopra una soglia di rischio
Test ABC (paura di cadere)
Dalla tendenza del dato grezzo si evince che chi ha fatto attività abbia diminuito la paura in modo lieve, mentre in chi non ha fatto attività la paura sia addirittura aumentata in maniera massiccia, anche se per questo dato manca la significatività statistica (14% di casualità).
La direzione è giusta ma aumentando il campione è probabile che si arrivi alla significatività
Di base si partiva con un dato alto: anche qui includendo soggetti più deboli si potrebbe vedere meglio l’efficacia.
Test MINIMENTAL (livello cognitivo)
Variazioni minime nella comparazione tra chi ha fatto e chi no l’attività Bones fr Life
Quelli che hanno fatto l’attività, confrontando se stessi tra prima e dopo, sono migliorati di poco (partivano da un alto livello di cognizione) ma comunque il dato è statisticamente significativo, come prevedibile visto che stavano bene; le variazioni dei NON attività, per quanto positive, non sono statisticamente significative.
Di base si partiva con un dato alto: anche qui includendo soggetti più deboli si potrebbe vedere meglio l’efficacia.
Test HADS ANSIA
Variazioni minime e poco significative statisticamente: P= circa 63% (probabilità che le differenze siano dovute al caso)
Quelli che hanno fatto l’attività sono migliorati di poco (partivano da un basso livello di ansia, 6,8 con normalità inferiore a 7, lieve tra 8 e 10) tra il prima e il dopo, come prevedibile visto che stavano bene;
Di base si partiva con un dato buono: anche qui includendo soggetti più deboli si potrebbe vedere meglio l’efficacia.
Test HADS DEPRESSIONE
Variazioni minime: P globale= circa 14% (probabilità che le differenze siano dovute al caso)
Quelli che non hanno fatto l’attività sono migliorati di poco (partivano da 5, un livello molto basso di depressione ma comunque superiore a quelli che hanno fatto attività , con normalità inferiore a 7, lieve tra 8 e 10); tutti sono migliorati ma non significativamente come prevedibile visto che stavano bene;
Di base si partiva con un dato molto buono e forse la misura primaverile confrontata con quella autunnale giustifica in parte il miglioramento di tutti: anche qui includendo soggetti più deboli si potrebbe vedere meglio l’efficacia.
Test ULTRASONOMETRIA CALCANEARE
Sono tutti peggiorati di frazioni insignificanti, anche se chi ha fatto l’attività è peggiorato meno di chi non l’ha fatta (P=26% sul dx, 71% sul sx)
Il dato era prevedibile: tra una lezione e l’altra i partecipanti all’attività hanno svolto poche ripetizioni degli esercizi appresi.
QUESTIONARIO SULLA SENSAZIONE INDIVIDUALE
Su 14 parametri: mobilità, equilibrio, flessibilità, agilità, sicurezza, paura di cadere, ansia, depressione, memoria, irritabilità, orientamento, attenzione, socievolezza, ragionamento.
Il gruppo di chi ha fatto l’attività: migliora, in media, in 5,69 parametri, rimanendo uguale negli altri..
Chi non ha fatto l’attività, invece, peggiora in 1,36 parametri, rimanendo uguale negli altri.
Il dato è statisticamente significativo
La paura è utile? Avere paura di ammalarci aumenta la nostra attenzione a stili di vita salutari e la capacità di difenderci dalla malattia? O piuttosto, spossandoci o modificando la percezione della realtà, ci fa ammalare?
Gli additivi alimentari sono una vasta gamma di sostanze che nella produzione industriale di alimenti vengono utilizzati per molte funzioni:
Meglio prevenire che curare. Ci sono diverse cose che di possono fare per prevenire le malattia da raffreddamento: dall'echinacea all'eleuterococco, dalla propoli ai balsamici...
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Echinacea
Deambulatorecon ascellari e sedile
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