Estate, caldo, pressione bassa…e gambe pesanti
Il problema che si definisce con queste due parole è in realtà un insieme di condizioni spesso diverse. Al centro il tema dell’insufficienza venosa, cioè di una serie di situazioni per cui i liquidi che irrorano, attraverso la circolazione, le parti inferiori del corpo faticano a essere riportati verso il cuore.
Ci sono due condizioni fondamentali: la prima è la vera insufficienza venosa, cioè una alterazione dei vasi sanguigni venosi le cui valvole, che normalmente bloccano il reflusso verso il basso del sangue, perdono di efficienza. Il sangue ristagna e le vene, di solito vasi di una certa dimensione, si deformano in modo caratteristico. In questo caso la terapia è calze compressive, che d’estate non sono il massimo, o chirurgia vascolare.
Quando invece il problema è legato alla permeabilità dei vasi, la situazione è molto diversa. In questo caso il problema nasce da una perdita di consistenza della parete dei vasi e si ha soprattutto a carico dei vasi più piccoli come i capillari.
I fenomeni ossidativi, in qualche modo legati all’invecchiamento, ma anche a stili di vita sbagliati (fumo, alimentazione con poca verdura e frutta, sedentarietà, sovrappeso) rovinano il materiale di cui sono fatti i vasi e li rendono meno “impermeabili”.
Il liquido tende a fuoriuscire dai vasi e quello intercellulare è difficile che venga riassorbito e portato via. È proprio una questione di qualità dei “tubi”: le gambe si gonfiano, si appesantiscono ed una tensione interna (proprio a livello cellulare) aumenta la fatica nel movimento e può essere dolorosa.
Questo accade soprattutto col caldo, dove la vasodilatazione che fisiologicamente tende a contrastare il caldo (porta sangue sulla superficie per disperdere il calore) già di per sé aumenta la permeabilità.
I rimedi?
Innanzitutto vita sana, niente fumo (il massimo degli ossidanti), dieta antiossidante (molta frutta e verdura fresca). Poi movimento: grandi camminate sul fresco, per smuovere quotidianamente ogni ristagno e contrastare la stasi grazie ai muscoli che “strizzano” le vene delle gambe ed alla zona spugnosa della pianta del piede che promuove il ritorno venoso. Infine gli antiossidanti per bocca (estratti di mirtillo, diosmina, vite rossa, meliloto) che aggiungono la loro azione a quella dell’alimentazione, ma con dosaggi molto elevati.
I gel per massaggiare le gambe possono dare sollievo localmente e stimolare un miglioramento della circolazione sia grazie al loro contenuto di antiossidanti, che al massaggio necessario per applicarli, che alla sensazione di fresco (mentolo, alcool ecc) che produce una naturale vasocostrizione.
Il Metodo Kneipp, cioè passeggiare scalzi su pietre scaldate al sole alternate a ruscelli di acqua fresca, è una buona forma di massaggio circolatorio. Camminare molto, di buon passo e con scarpe comode che facilitino il massaggio plantare, fa il resto.
L’apparecchio per aerosol serve per somministrare farmaci che vengono assorbiti dalle mucose delle vie respiratorie superiori (naso, faringe, bronchi) oppure dagli alveoli polmonari.
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