L’ipertensione è uno dei problemi che, come il diabete, l’obesità, aumenta il rischio di morte per problemi cardiovascolari.
In realtà i “fattori di rischio” sono strettamente legati tra loro. Spesso, ad esempio, a causa dell’obesità si sviluppa sia il diabete che l’ipertensione. All’origine ci sono dei meccanismi biologici che hanno molti punti in comune.
Le principali organizzazioni scientifiche internazionali hanno emanato delle linee guida, cioè dei suggerimenti, per la terapia di queste malattie che presuppongono sempre, all’inizio e come terapia di fondo, delle misure non farmacologiche, ovvero dei rimedi senza l’uso di farmaci. Queste indicazioni nascono da studi estremamente rigorosi e documentati con un grandissimo numero di pazienti.
Le più efficaci misure non farmacologiche, riportate anche sulle linee guida più autorevoli, quelle congiunte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Società Internazionale dell’Ipertensioone (WHO/IHS), e quelle del Joint National Committee degli Stati Uniti (JNC VI), sinteticamente sono:
Per i pazienti ipertesi che ricadono nella categoria a basso rischio cardiovascolare globale, vale a dire quelli con pressione arteriosa massima tra 140 e 160 mmHg e/o minima tra 90 e 100 mmHg, senza altri fattori di rischio (diabete, obesità, familiarità), senza danni o malattie cardiovascolari già in atto, modificazioni appropriate dello stile di vita debbono essere il primo trattamento, e possono anche essere l’unico trattamento.
Le linee guida citate, consigliano di trattare in modo non farmacologico, con le misure igienico-dietetiche, questi pazienti per un periodo di 6-12 mesi, e solo dopo tale periodo, se la pressione non rientra entro valori normali (inferiori a 140/90 mmHg), andranno prescritti farmaci. Nei pazienti ipertesi a rischio più elevato, che devono necessariamente assumere anche farmaci, le misure igienico-dietetiche vanno sempre consigliate, parallelamente alla terapia farmacologica, poichè consentono di ridurre il fabbisogno di farmaci e di ottenere dai farmaci stessi il massimo effetto possibile.
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