Gli integratori che pubblicità e ginecologi suggeriscono in gravidanza ed allattamento sono moltissimi: in ogni farmacia è facile trovarne alcune decine. Ad un’osservazione attenta appare evidente che sono accuratamente formulati in modo da garantire che nessuna carenza di nutrienti possa danneggiare un corretto sviluppo del nascituro e del neonato allattato al seno.
Naturalmente sono stati numerosi gli studi per verificarne la loro utilità.
Mentre gli studi realizzati nei paesi sottosviluppati hanno realmente dimostrato di limitare i danni creati dalla malnutrizione, non esiste alcuna dimostrazione della loro utilità nei paesi dell’occidente sviluppato. Non si sono mai evidenziate, nella popolazione occidentale, anomalie nello sviluppo di feti o neonati legati alla carenza di nutrienti particolari se non in situazioni di evidente malnutrizione o patologia. Tantomeno sì è mai dimostrato, ed in verità nemmeno lontanamente osservato, alcun miglioramento di “prestazione”, che sia fisica o intellettuale, in qualche modo riconducibile ad una supplementazione con integratori, né nel neonato né nella mamma.
Di conseguenza si può tranquillamente affermare che gli integratori per la gravidanza e l’allattamento non servono a nulla.
Unica eccezione documentata, e di conseguenza raccomandata, è l’integrazione di acido folico che diminuisce l’incidenza di casi di deformazioni neurologiche (spina bifida) ed è suggerito non solo in gravidanza ma in generale per tutte le donne che desiderano avere un figlio.
Nei paesi nordici è raccomandata anche la vitamina D, che però nelle nostre zone probabilmente ha minore significato perché è più facile una certa esposizione al sole: si sa, infatti, che questa vitamina è sintetizzata soprattutto grazie all’irraggiamento solare sulla pelle.
Naturalmente diverso è il caso di carenze legate a patologie, come il caso tipico dell’anemia, frequente in gravidanza, che diagnosticate correttamente prevedono l’uso di farmaci o integrazioni specifiche.
Una dieta sana, ricca di frutta e verdura, è anche in questo caso ampiamente sufficiente e raccomandabile per la salute delle mamme e dei nascituri.
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