Ci sono tanti tipi di mal di schiena: talvolta per uno strappo (in quel caso lo si sa bene), altre volte si parla di sciatica (ma quella vera non è così frequente), spesso il dolore compare gradualmente e si irradia.
Il più delle volte al mal di schiena corrisponde una contrattura dei muscoli che affiancano la colonna vertebrale: a seguito di uno sforzo, per una postura non corretta mantenuta a lungo, o per un sovraccarico.
La contrattura ha due effetti dolorosi: il primo è legato ai muscoli stessi che faticano ad allungarsi, il secondo allo schiacciamento della colonna vertebrale e quindi delle fibre nervose che escono dal midollo spinale ed innervano il resto del corpo. In questo secondo caso si sente male in un posto diverso da dove c’è la contrattura: la sciatica è esattamente uno di questi casi (legato ad un’ernia), ma accade anche in molte altre situazioni più lievi.
La terapia è quindi cercare di sciogliere la contrattura e le strategie sono tre: il movimento lento ma costante, i farmaci ed il calore moderato.
Stare fermi di solito peggiora questo male, che infatti è maggiore al risveglio, per cui è fondamentale continuare l’attività ed il movimento.
I farmaci funzionano proprio perché permettono un movimento il più naturale possibile attenuando il dolore, e non per “togliere l’infiammazione”. Si usano antinfiammatori più che altro perché sono buoni rimedi per il dolore. Si tratta di muscoli molto forti e “grossi”, per cui le creme o i cerotti con antinfiammatori difficilmente arrivano a rilasciare il principio attivo abbastanza in profondità: meglio quindi usare i farmaci antidolorifici per via orale.
Il calore moderato, ottenuto con creme o fasce riscaldanti, favorisce lo scioglimento delle tensioni.
Infine una cosa da tenere presente perché poco intuitiva: le fibre nervose che escono dalla colonna vertebrale innervano delle zone che sono sempre più in basso rispetto al punto di uscita. Ad esempio dalle ultime vertebre lombari escono fibre che innervano le gambe. Questo vuol dire che se fa male un certo punto, ad esempio la schiena molto bassa, la contrattura è in realtà un po’ più in alto. Lì sarà quindi il punto su cui lavorare con una crema che riscalda o con un massaggio. Analogamente, se fa male il gluteo o la gamba per un problema simile alla sciatica, è inutile mettere una crema dove fa male perché lì non c’è niente che non va: è il nervo che manda il segnale come se provenisse dalla periferia, ma il problema è all’origine, quindi sulla schiena. Quindi sempre lì si cercherà di risolvere la contrattura.
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