search quotes-left quotes-right clock circle-down envelop

ORARIO

APERTURA

lunedì - venerdì: 08:00 - 19:15

sabato 8:00 - 12:30

Menu mobile

Fluimucil: quando serve?

Nei mesi invernali l’acetilcisteina, il principio attivo del Fluimucil, è molto richiesta, a tal punto da esaurire talvolta le scorte dell’industria.

Ci sono però farmaci molto prescritti e molto usati della cui utilità, a uno sguardo attento, è lecito dubitare.

La sostanza che dà forma al muco, la mucina, è un polimero fatto da tanti “pezzetti”, dei moduli uniti da un legame chimico particolare tra due atomi di zolfo. I mucolitici, di cui il più usato è proprio l’acetilcisteina, depolimerizzano la mucina rompendo i legami disolfuro che legano tra loro questi pezzetti. Questo è molto chiaro negli studi “in vitro”, ma nella realtà del corpo umano le cose sono differenti.

Se si guardano gli studi fatti con criteri scientifici robusti l’acetilcisteina risulta inefficace come mucolitico: non è stata mai dimostrata una modificazione della consistenza del muco in vivo o una facilitazione dell’espettorazione dopo somministrazione orale né a dosaggio normale né con quello doppio. L’esperienza soggettiva è talvolta di un qualche beneficio, ma non è da escludere che questo dipenda dall’idratazione che di solito accompagna la sua somministrazione sia per via orale che in aerosol.

L’acetilcisteina è metabolizzata molto rapidamente dal fegato per cui è poco biodisponibile, non più del 10%: il resto (90%) è rapidamente distrutto. Nei siti dove ci si aspetterebbe che sia efficace (bronchi, espettorato nasale ecc.) non si è mai osservata una presenza tale da giustificarne l’effetto dopo somministrazione orale.

Usata in aerosol fluidifica effettivamente le secrezioni per qualche minuto dopo la somministrazione (10 minuti circa), ma anche in questo caso è molto dubbia l’utilità clinica.

Anche nelle malattie più serie caratterizzate da un eccesso di muco, come nella fibrosi cistica o nella BPCO (broncopenumopatia cronica ostruttiva), dove è utilizzata a dosaggio molto alto (1200 mg/die) il significato clinico è giudicato controverso o poco giustificato a seconda degli studi: la medicina detta EBM (basta sulle evidenze) non lo consiglia. Un effetto che qualche studio giudica interessante è quello antiossidante, forse responsabile della riduzione delle riacutizzazione nella BPCO, ma solo a dosaggio molto alto. Anche qui siamo più nel campo delle ipotesi che nelle certezze e nelle patologie stagionali non sembra che l’uso come antiossidante ne giustifichi l’uso.

Quando serve allora?

Dove l’efficacia si dimostra indiscutibile è come detossificante nell’overdose da paracetamolo, sia acuta che cronica. Il paracetamolo è metabolizzato dai reni, ma se assunto in dosi tossiche (per sovradosaggio o insufficienza renale) si attiva il metabolismo epatico che però è facilmente responsabile di gravi epatiti, tali da poter richiedere il ricovero o addirittura un trapianto di fegato. L’acetilcisteina è in grado di ripristinare il metabolismo epatico salvando il fegato dall’epatite.

Tutt’altro che inutile, quindi l’acetilcisteina, ma non nella tosse, in cui è francamente superflua soprattutto al dosaggio consueto, cioè 600 mg/die: una buona idratazione, anche con l’aerosol di fisiologica, è probabilmente più efficace.

 

Per saperne di più leggi qui

Vuoi essere sempre aggiornato sugli articoli che pubblichiamo? Iscriviti alla newsletter
Farmaci e scuola

Farmaci e scuola

Lo studio è un mestiere faticoso. Ciascuno, secondo la sua età, si trova ad affrontare una fatica importante, uno stress che, anche da piccoli, può influenzare in maniera non sempre positiva la vita dei nostri bambini e ragazzi. Molte mam...

Allergie: facciamo il test?

Allergie: facciamo il test?

Il test per le allergie è un modo per capire quali siano le sostanze che possono scatenare delle possibili reazioni allergiche in ciascun individuo.

Cosmetici Unae: una nuova linea da Unifarm

Cosmetici Unae: una nuova linea da Unifarm

Unifarm, la società di distribuzione che unisce più di 1000 farmacisti in Trentino, Alto Adige, Veneto, Liguria e Sardegna, lancia una nuova linea cosmetica: innovativa, multifunzione e sostenibile.

Artiglio del diavolo

Artiglio del diavolo

L'artiglio del diavolo è una pianta originaria delle savane del Kalahari tra Sudafrica e Namibia. Il nome tanto minaccioso deriva dal fatto che i suoi frutti hanno la forma di uncini ricurvi

Il nostro team

Ci trovate in P.za S. Gottardo 13 38016 Mezzocorona, Trento (TN)

La nostra sede secondaria si trova in
via Rauti, 12 Roveré della Luna (TN)
Orari: lunedì-venerdì 8.30-12.00 e 16.00-18.30, sabato 8.30-12.00

    Oppure inviaci un messaggio
    Accetta   la nostra privacy

    Iscriviti alla newsletter

    Resta sempre aggiornato con i nostri articoli

    Accetto la privacy policy


    Questo sito utilizza i cookie per migliorare l' esperienza dei visitatori. Se decidi di continuare consideriamo accettato il loro uso.  Leggi la privacy



    ORARIO APERTURA

    lunedì - venerdì: 08.00 - 19.15

    sabato 8.00 - 12.30