L’utilizzo di “depurativi” durante la primavera è una antichissima tradizione popolare il cui significato non è mai stato scientificamente indagato in modo completo. Per questo motivo nella medicina moderna il termine “depurativo” è praticamente scomparso.Il fatto che la scienza non abbia approfondito questi temi, peraltro difficili da misurare con gli strumenti a cui attribuiamo normalmente una riconosciuta capacità di giudizio, non ha però fatto dimenticare una tradizione che, viceversa, la medicina complementare (o alternativa) sta rivalutando.
Volendo rimanere nel concreto, si può osservare come, al termine della stagione fredda, vi siano degli effettivi mutamenti nel modo di vita, nell’alimentazione, nel metabolismo dell’organismo. L’organismo ha quindi giovamento da una dieta che, stimolando le secrezioni epatiche con l’uso di sostanze amare, e migliorando il transito intestinale soprattutto con una maggiore idratazione rispetto a quella, spesso scarsa, dell’inverno, facilita la “depurazione” dell’organismo stesso dagli “scarti” del metabolismo, sostanze di diverse origini ma genericamente dette tossine, che possono essersi accumulati nei mesi invernali proprio a livello del fegato, della milza e dei reni.
Il fegato, in particolare, è l’organo dove avvengono la maggior parte delle trasformazioni a carico delle sostanze che circolano nel sangue e nel quale, quindi, più facilmente si accumulano le sostanze tossiche.
Non è un caso che queste tradizioni sono particolarmente vive e sentite nei paesi nordici, in tutto il mondo tedesco e scandinavo ma anche nelle regioni alpine, in cui lo sbalzo di clima tra inverno e primavera è particolarmente evidente.
Oggi l’alimentazione, da noi come in tutto il mondo sviluppato, non è più così diversa tra estate ed inverno, né lo è il clima, visto che stiamo tutto il giorno in case ben riscaldate. Tuttavia vi sono molti altri motivi nel nostro attuale stile di vita per cui smuovere, aiutandolo, il metabolismo del fegato e degli altri organi dedicati al ricambio potrebbe avere un certo significato nel mantenere un ritmo vitale corretto ed in sintonia con le stagioni.
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