Come usare Ventolin e gli altri inalatori spray
L’efficacia del Ventolin così come degli altri inalatori spray per l’asma (broncovaleas, fluspiral, serevent ecc) cambia moltissimo se sono usati correttamente o no. La quantità di farmaco che arriva nei polmoni è radicalmente diversa, così come la distribuzione nei bronchi, se le manovre sono fatte correttamente e si usano gli appositi distanziatori.
Se si ha a disposizione solo la bomboletta, come in situazioni di emergenza, le cose da fare sono:
Se questa manovra risulta difficile, come accade nei bambini o in chi non riesce a coordinare bene le manovre, esistono in commercio dei distanziatori, cioè dei contenitori vuoti in cui si spruzza mente si respira profondamente migliorando di molto l’arrivo del farmaco ai polmoni.
In ogni caso nelle situazioni di uso protratto il distanziatore migliora nettamente l’efficacia della terapia anche nelle persone che eseguono la manovra correttamente ed è quindi sempre raccomandabile.
Un distanziatore “di emergenza” può essere fatto così: se prendiamo una bottiglietta di plastica come quelle dell’acqua da mezzo litro e facciamo un buco sul fondo abbastanza grande da accogliere il beccuccio dello spray, otteniamo un oggetto che assomiglia abbastanza ad un buon distanziatore. Naturalmente si respira contemporaneamente allo spruzzo stringendo tra le labbra la parte del tappo.
Infine: se il prodotto che s’inala contiene cortisone, per diminuirne gli effetti collaterali è bene sciacquarsi la bocca dopo l’uso. L’eventuale quantità di farmaco che li può causare, infatti, non è quella che arriva nei polmoni, ma quella che si deposita o viene assorbita dalla mucosa della bocca. Nei pazienti cronici può verificarsi un’alterazione della popolazione microbica della bocca con prevalenza di specie patogene tra cui, particolarmente frequente, la candida, un fungo naturalmente presente in tutto il tratto gastrointestinale ma che quando diventa prevalente porta a fastidiose e tenaci infiammazioni.
Gli studi dimostrano che il farmaco che arriva correttamente nei polmoni, invece, non dà di solito alcun problema, anche nel lungo periodo.
Quindi: usare il distanziatore e sciacquarsi la bocca dopo l’uso è la cosa migliore.
Il principio attivo del Gentalyn è la gentamicina, un antibiotico ad ampio spettro. Nel Gentalyn beta oltre all’antibiotico è presente anche un cortisonico (betametasone) a media potenza.
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