Cos’è? Si tratta di una malattia sempre più diffusa causata da una risposta immunitaria (intolleranza) al glutine,cioèalla proteina del grano, che provoca una degradazione della parete dell’intestino tenue e quindi un diminuito assorbimento dei grassi e di molti elementi nutritivi importanti (vitamine ecc). Non si nasce celiaci, ma la predisposizione alla celiachia è genetica. La malattia può comparire anche in età adulta.
I sintomi sospetti:nei bambini si riconosce dalle difficoltà di crescita associate a disturbi intestinali, diarrea, debolezza. Negli adulti la sua insorgenza è più subdola ed oltre ai sintomi intestinali (crampi, flatulenza, feci oleose, perdita di peso) ci possono essere anemia persistente,cefalea, debolezza, gravidanze problematiche, dolori ossei, osteoporosi o menopausa precoce, disturbi dell’umore. Non sempre questi sintomi sono associati alla celiachia, ma è possibile che lo siano.
La diagnosi: la ricerca degli anticorpi al glutine nel sangue può essere indicativa, ma la certezza si ha con la biopsia (prelievo di tessuto dell’intestino tenue in endoscopia) e con la scomparsa dei sintomi a seguito dell’eliminazionedelglutine.
La cura: non esiste una vera e propria cura, ma si può controllare efficacemente la malattia con l’evitare i cibi che contengono il glutine,cioètutti quelli derivati da frumento, orzo, segale ed avena. Permessisonoil riso ed il mais, oltre a carne, pesce, frutta, verdura, patate. Il glutine è presente in moltissimi alimenti, anche in farmaci, in cui i derivati del frumento sono utilizzati come ingredienti accessori: certi formaggi o salumi, gelati, sughi pronti, impanature, birra ecc..Il paziente celiaco deve prestare molta attenzione ad evitare completamente il glutine, poiché anche assunto in piccolissime quantità può provocare una ripresa dei sintomi della malattia.
Le facilitazioni: esiste un ampio assortimentodialimenti sostitutivi di quelli alla base della nostra alimentazione normale (pane, pasta, biscotti, farine ecc.) che sono preparati con farine di riso o mais e sono quindi senza glutine. Tutti questi prodotti sono marchiati con un simbolo caratteristico (vedi qui sotto).
La Provincia finanzia l’acquisto di prodotti senza glutine per gli affetti da celiachia fino ad un tettodi spesa massimo mensileche varia con l’età (e quindi il presumibile fabbisogno alimentare).
Esiste una associazione (AIC associazione italiana celiachia, www.celiachia.it) che è molto attiva per promuovere la conoscenza di questo problema, per aiutare i malati a risolvere le difficoltà in cui si trovano e per informare sulle novità nel campo della ricerca come dei prodotti in commercio.
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