Le scelte che ogni giorno facciamo per la nostra salute dipendono da quello che sappiamo, cioè dalle informazioni che abbiamo raccolto nel corso del tempo. Ma da dove arrivano queste informazioni? E sono corrette?
Se parliamo di salute, il rischio di fare scelte sbagliate è molto meno lontano di quanto si pensi, perché il mondo del farmaco e della medicina muove risorse economiche enormi e la tentazione di approfittarne, a qualsiasi livello, è forte.
L’informazione vale salute: per questo è fondamentale che sia buona.
Il mestiere del giornalista non è solo pubblicare le notizie che raccoglie in giro, ma anche verificare se sono vere; analogamente quello del medico o del farmacista non è solo quello di usare i farmaci che ha a disposizione per curare le persone, ma anche di verificare se le informazioni che usa sono giuste. Questo aspetto del mestiere è particolarmente difficile e ha bisogno di un’esperienza ed una competenza particolari, ma è fondamentale. Ha anche bisogno di un buon senso morale: il valore etico di una buona informazione è determinante. Anche se l’etica nel lavoro non è molto di moda nella società del consumismo, per noi è un atto morale indispensabile.
Non sono pochi i casi in cui informazioni distorte o incomplete hanno influenzato le scelte dei medici e dei farmacisti: negli anni ’80 pareva che la calcitonina fosse il rimedio migliore per prevenire l’osteoporosi e si vendeva a fiumi: oggi non si usa più perché sono state rivelate le informazioni vere (da fonti indipendenti da chi la vendeva) sul rapporto rischi/benefici. La stessa cosa è accaduta nel decennio successivo con la terapia ormonale per la menopausa: pareva che fosse indispensabile per tutte le donne fino alla fine dei loro giorni: oggi si usa di rado, ma le informazioni su un uso ragionevole erano già disponibili allora, solo che non venivano diffuse. Storie per cui si è cambiato idea o storie per cui si è detto volontariamente, se non il falso, almeno mezza verità per vendere più farmaci.
Lo stesso possiamo dire su tanti altri casi di farmaci importanti, per non parlare di quello che si racconta sui rimedi più o meno naturali venduti come integratori: capelli, obesità, resistenza alle malattie….tutto campi in cui si racconta molto di falso. Le notizie che si trovano su internet, poi, sono spesso senza alcun controllo.
Come fare?
Ci sono dei criteri per selezionare le fonti d’informazione. Un atteggiamento curioso, ascoltare più voci, specialmente quelle meno “urlate”, diffidare dei miracoli, scambiarsi informazioni: questi i punti di partenza.
Da parte nostra cerchiamo di fare il meglio da anni, studiando, approfondendo e scambiandoci tra noi quello che impariamo. Non finiremo mai di imparare. Nè di studiare.
I piccoli disturbi della psiche e del sistema nervoso sono sempre stati un buon terreno di applicazione della fitoterapi ed è questo il campo di utilizzo del gemmoderivato di tiglio.
Si sa che l’osteoporosi è un problema assai diffuso e che la fragilità ossea è, soprattutto negli anziani, un problema serio:
Dopo una certa età ci sono molti motivi per valutare la condizione della propria massa ossea.
Negli ultimi anni alcune tra le più gravi minacce per la salute pubblica sono state legate alla trasmissione di malattie dall’animale all’uomo, soprattutto a causa delle mutate condizioni di allevamento degli animali. L’influenza H1N1, o ...
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