L’achillea è una delle piante più abbondanti della nostra flora colorando con i suoi delicati fiori ad ombrella i nostri prati di bianco e di rossiccio. Le foglie sono finemente suddivise, motivo del nome “millefoglie”.
La droga cioè la parte utilizzata per fini medicamentosi è costituita dalle sommità fresche o essiccate raccolte al tempo della fioritura. Contiene una buona concentrazione di olii essenziali tra cui il camazulene simili a quelli contenuti nei fiori della camomilla il che ne spiega l’effetto antinfiammatorio sull’apparato gastro-intestinale e nelle dispepsie accdompagnate da leggeri spasmi.
I principi amari sono caratteristici della specie e la fanno annoverare tra le piante tonico-amare delicate con azione carminativa (favorisce l’eliminazione del gas intestinale) e spasmolitica. Come tutti gli amari hanno un’azione stimolante sulla muscolatura liscia, favorendo quindi il tono dei visceri.
Rispetto ad altri amari che attivano i muscoli del primo tratto digestivo, come quelli dello stomaco, le secrezioni epatiche e pancreatiche ecc, caratteristica dell’achillea è di essere attiva soprattutto nella zona della pelvi: addome, basso intestino, vie urinarie, apparato genitale femminile.
Gli effetti appena descritti ne fanno una pianta d’elezione nei disturbi spastici dolorosi di origine psicovegetativa della pelvi molto frequente nelle donne. Anche nelle infiammazioni del colon, soprattutto con una componente spastica, è molto utile.
In generale è utile tutte le volte che si è in presenza di infiammazione e congestione a livello dell’addome qualsiasi sia l’origine del problema.
Si usa come infuso (con coperchio per evitare di disperdere gli olii essenziali) e si consiglia l’assunzione di due o tre tazze al giorno, in particolare dopo i pasti.
Si può usare anche la tintura madre a 30-50 gocce due volte al giorno.
Molti altri sono i componenti chimici della pianta che contribuiscono in sinergia ad orientare l’azione della pianta anche sul distretto epatico, nella digestione lenta, e su quello vascolare, in particolare nella stasi che porta alle emorroidi: tannini, flavonoidi ecc. sono utili complementi all’azione tonica fondamentale.
E’ considerata una pianta con buon indice di sicurezza senza nessuna controindicazione se non in casi di allergia alla pianta stessa.
Per saperne di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Achillea_millefolium
Sempre più persone scelgono una pausa itinerante nei numerosi e splendidi cammini italiani e stranieri. Non una passeggiata giornaliera, ma giorni e giorni di cammino a cui non siamo più abituati, benché sia lo sport più antico del mondo!
Ci sono putroppo alcune situazioni in cui non è possibile evitare di usare dei farmaci che favoriscono l’osteoporosi.
Dopo una certa età ci sono molti motivi per valutare la condizione della propria massa ossea.
Nella maggior parte dei casi la preparazione della tisana é molto semplice: si versa dell’acqua bollente sopra l’erba e si lascia in infusione coperta per una decina di minuti.
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