Il cortisone è un insieme di sostanze, una classe di farmaci, la cui funzione è mimare una serie di funzioni fisiologiche, cioè naturalmente svolte nell’organismo, del cortisolo, che è un ormone secreto dalle ghiandole surrenali.
Cosa fa quindi il cortisolo? Molte cose: soprattutto attiva una serie di azioni legate allo stress da pericolo.
Insomma: il cortisone è una strategia di difesa. Nel caso di aggressioni esterne attiva le funzioni di attenzione, allerta, aumenta la pressione sanguigna, la glicemia, il consumo di energia che ci permette una rapida fuga, l’aggressività: fa reagire l’organismo alle situazioni di stress. Si capisce bene quindi una prima cosa: come lo stress, un po’ fa bene, ma a lungo fa male.
Nello stesso tempo il cortisone inibisce la risposta immunitaria ed è proprio per questo che viene usato in medicina: talvolta infatti la risposta immunitaria e l’infiammazione ad essa collegata sono talmente forti da risultare dannose. Nel caso di uno shock anafilattico, cioè una risposta allergica imponente, si rischia la vita ed il cortisone è un tipico farmaco salvavita. Ma l’infiammazione è fastidiosa anche in tante altre situazioni, da cui molte altre occasioni di uso: nelle infiammazioni della pelle (dermatite ecc.), in quelle respiratorie (asma), in quelle delle articolazioni (artrite), in tutte le malattie autoimmuni (Crohn, psoriasi ecc.).
Un farmaco così efficace però ha molti difetti, e proprio perché fa molte cose, talvolta con grande efficacia, non si può mai esimersi, nell’usarlo, dal ragionare su vantaggi e rischi.
La stessa azione anti-immunitaria per cui viene principalmente usato è pericolosa nel lungo periodo: bloccare il sistema immune per pochi giorni può essere indispensabile, più a lungo è pericoloso.
Analogamente, consumare rapidamente energia può essere indispensabile, ma alterare la glicemia, aumentare il consumo di muscoli, osso, mucose e bloccare la sintesi di tante altre sostanze non va certo bene a lungo. Iperglicemia, ipertensione, osteoporosi, sono infatti tipici effetti collaterali. A livello della pelle rallenta la ricrescita dei tessuti, quindi le ferite faticano a rimarginarsi e le la pelle diventa più sensibile alle infezioni di batteri e funghi.
Interagire con gli ormoni, e il cortisone è un ormone tra i tanti, è poi una cosa particolarmente delicata perché la loro azione è tutta collegata, interdipendente, intrecciata in una serie di connessioni che spesso sono sorprendenti. Per questo si sta molto attenti: nei bambini gli effetti possono essere particolarmente evidenti, interferendo sull’intero sviluppo legato agli ormoni.
La conclusione è che il cortisone è utilissimo, ma non è mai un farmaco da usare con leggerezza. Non è un caso che solo le formulazioni più leggere per uso esterno siano senza obbligo di ricetta. In tutti gli altri casi ragioniamone col medico.
Quando assumiamo un farmaco immaginiamo che il principio attivo venga assorbito, finisca da qualche parte nel nostro corpo e, facendo il suo lavoro, modifichi qualcosa per cui ci fa "guarire". Di solito in effetti succede questo, ma non è...
Si sa che l’osteoporosi è un problema assai diffuso e che la fragilità ossea è, soprattutto negli anziani, un problema serio:
Dopo una certa età ci sono molti motivi per valutare la condizione della propria massa ossea.
Tra i parassiti che vivono all’interno del corpo dei nostri amici animali, gli endoparassiti, i più diffusi sono gli ascaridi. Sono vermi tondi ed allungati come spaghetti che vivono nell'intestino e producono uova che vengono eliminate c...
Ci trovate in P.za S. Gottardo 13 38016 Mezzocorona, Trento (TN)
La nostra sede secondaria si trova in
via Rauti, 12 Roveré della Luna (TN)
Orari: lunedì-venerdì 8.30-12.00 e 16.00-18.30, sabato 8.30-12.00
Bisogno di informazioni?
Contattaci ora!
Questo sito utilizza i cookie per migliorare l' esperienza dei visitatori. Se decidi di continuare consideriamo accettato il loro uso. Leggi la privacy